Esattamente 4 anni fa mi chiedevo cosa avrei mai potuto fare nella mia vita se avessi ricominciato da … zero…
… A New York, un sabato sera, da sola, dopo una pioggia battente guardando una panchina vuota sul ponte di Brooklyn una Biologa Ricercatrice decide di ricominciare da … nulla … semplicemente da quello che amava fare da bambina…
Eh no… Non è una favola, non è una storiella, non è fantasia… è la mia vita ed ho deciso di raccontartela.
Non servono Titoli accademici, non servono Lauree non servono Dottorati, non servono neanche Master e Specializzazioni per ricominciare da te.
Servi solo tu e la tua volontà.
Sappilo.
Ma se la mia storia vuoi saperla tutta te la racconterò tutta nella mia newsletter e nel mio gruppo Facebook Essenzial chic dove parlo della mia ossessione Creativa.
Nei miei anni di sudditanza da biologa ricercatrice ho visto tanti talenti andare via, abbandonare la ricerca come io stessa ho fatto.
In questi anni ho visto capi brillanti valorizzare questi talenti che alla fine sono stati spazzati via dal baronato universitario.
Ho visto capi mediocri svalutare e calpestare i miei colleghi ricercatori per valorizzare e spingere ignoranti ma “figli di qualcuno”.
In questi miei anni
Tra gavetta e sudditanza universitaria
ho imparato tanto, ma la cosa più preziosa che ho imparato è che se vuoi essere un buon capo devi capire che:
– I collaboratori migliori se non sono felici e soddisfatti se vanno via… tu da buon capo devi fare di tutto per renderli felici e soddisfatti. Devi trovare questa gente migliore e portarla da te. Tenerla con te. Spesso sono nascosti nell’ombra e devi scovarli, scommetterci ed investirci.
– I collaboratori mediocri e scadenti che credono di essere i migliori devono essere ridimensionati. Devono capire che o migliorano o sono fuori. Devono stare al loro posto. E tu da buon capo devi farlo capire con classe, senza offendere e senza sminuire.
– I contratti a tempo determinato sono l’unica cosa che salva una azienda dai collaboratori mediocri da eliminare. Questi contratti in Italia invece di essere utilizzati per scovare i talenti e disfarsi dei peggiori sono stati utilizzati solo per sfruttare i migliori… che ormai sono così delusi dal sistema che non riescono a fidarsi di chi davvero li sta cercando.
Per anni sono stata schiava di contratti a progetto, contratti a termine e mesi di lavoro gratuiti. Per anni le mie ricerche sono state pubblicate a nome di altri, per anni i figli di qualcuno mi hanno preceduta in tutto solo perché portatori di un cognome.
Quando ero a New York la moglie di “qualcuno figlio di qualcuno” ha pubblicato delle mie ricerche a nome suo. Questa non è stata una delle vergogne più grandi che questo gruppo di ricerca porta su di se. Ho assistito a così tanta schifezza che ormai nulla più può scalfirmi… anzi si.. pagare i contributi minimi il giorno del mio compleanno.. Ieri (16 Novembre…)
Dopo tante delusioni e tanti bocconi amari ingoiati, esattamente 4 anni fa in un paesino sperduto nel sud Italia ho cominciato a ricostruire il mio mondo come lo desideravo.
Nulla è stato semplice, e la strada sempre in ripida salita, ma…
Finalmente ora il mio capo sono io e la sudditanza universitaria nel mio lavoro non esiste più.
Nel mio mondo esiste solo MERITOCRAZIA.
Con mille difficoltà sto creando la goccia in mezzo al mare che fa la differenza. Nel mio mondo si lavora e si va avanti. Senza ma e senza se, tutti i giorni è necessario guardarsi allo specchio e capire cosa si vuole davvero.
Potete raccontarmi favole, e forse per un po potrò anche crederci, ma alla fine quello che si è viene inevitabilmente fuori.
Ed è a causa di questo che il mondo accademico italiano fa schifo. I fannulloni che portano solo cognomi che hanno sfruttato le menti brillanti lo hanno rovinato.
Oggi, dopo 4 anni:
1 ) Ai miei capi migliori dico grazie per l’esempio.
2) Ai miei capi di merda dico grazie lo stesso per avermi fatto capire quello che non devo mai essere.
3) Ai miei colleghi sfruttati e calpesti dico coraggio, siete i migliori e ce la farete.
4) Ai miei attuali e futuri collaboratori dico grazie di esserci.
Nel mio mondo cuoricini, giuggiole ed un po’ di fiele sono all’ordine del giorno.
Buon lavoro.
Rosa
Stefania Di Cesare dice
Straordinaria testimonianza di vita vissuta: passioni, delusioni, forza di volontà, rinascita. Grazie per la condivisione
Rosa dice
Grazie Stefania! Spero che la mia storia che pian piano sto raccontando tutta serva ad altri per ricominciare.